Séance du 3 octobre 2024 du séminaire Manuscrits en Méditerranée, par Marco Settecase (Università degli Studi di Parma, Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali (DUSIC), Unità di Antichistica).
I Discorsi sacri di Elio Aristide sono unanimemente riconosciuti come una delle opere più peculiari e significative dell’antichità. Per tale ragione, attorno ad essi sono fioriti, soprattutto a partire dal secolo scorso, studi di ogni genere: l’opera è stata esaminata a livello letterario, storico-culturale, psicologico, psichiatrico, religioso, antropologico e nei rapporti che essa intrattiene con la storia della medicina e del diritto antichi. Ciò nonostante, il difficile e particolarissimo greco dei Discorsi sacri non è mai stato esaminato a fondo; inoltre, l’ultima edizione critica dell’opera è quella curata da Bruno Keil nel 1898, la quale non si fonda su un esame sistematico della tradizione manoscritta, di fatto realizzatosi soltanto un anno fa.
A fronte di quanto osservato, nel corso della relazione si offrirà una panoramica della tradizione manoscritta dei Discorsi sacri a partire da una monografia di recente pubblicazione; si accennerà rapidamente agli scolî all’opera (di cui sarà a breve pubblicata la prima edizione critica completa e corredata di commento); si analizzeranno, infine, alcuni passi significativi sotto il profilo testuale per illustrare il metodo ecdotico applicato nella nuova edizione critica dello scritto, attualmente in preparazione per la Bibliotheca scriptorum Graecorum et Romanorum Teubneriana.
OpenEdition vous propose de citer ce billet de la manière suivante :
Matthieu Cassin (25 septembre 2024). Verso una nuova edizione critica dei Discorsi sacri di Elio Aristide: stato dei lavori. Manuscrits en Méditerranée. Consulté le 6 novembre 2024 à l’adresse https://doi.org/10.58079/12ckx